Memoria: presenza – Desiderio: avvento

Ogni essere umano nasce, vive, cresce, in una storia. Lui stesso è “storia”!

L’esistere è storia! La crescita, il futuro non è possibile senza essere radicati nella storia.

Senza la memoria della storia si vive, o per lo meno si corre il pericolo non im­probabile, di cadere in una esistenza segnata dalla schizo­frenia in quanto la sola razionalità o la sola emozione dell’attimo fuggente (titolo di un ben noto film) è schizo­frenia e isteria combinata assieme.

L’uomo, senza memoria storica, non vive nel reale imposto dai suoi limiti di un essere umano, inserito in una storia.[2]

Vive nell’ideale dell’io.

Certamente l’uomo, dimenticando la storia dimentica se stesso, il suo divenire e la meta della sua vita:

Is 51,1-8, “Ascoltatemi, voi che siete in cerca di giustizia, voi che cercate il Signore; guardate alla roccia da cui siete stati tagliati, alla cava da cui siete stati estratti. Guardate ad Abramo vostro padre, a Sara che vi ha partorito; poiché io chiamai lui solo, lo benedissi e lo moltiplicai. Davvero il Si­gnore ha pietà di Sion, ha pietà di tutte le sue rovine, rende il suo deserto come l’Eden, la sua steppa come il giardino del Signore. Giubilo e gioia saranno in essa, ringraziamenti e inni di lode! Ascoltatemi attenti, o popoli; nazioni, porgetemi l’orecchio. Poiché da me uscirà la legge, il mio diritto sarà luce dei popoli. La mia vittoria è vicina, si manifesterà come luce la mia salvezza; le mie braccia governeranno i popoli. In me spereranno le isole, avranno fiducia nel mio braccio. Al­zate al cielo i vostri occhi e guardate la terra di sotto, poiché i cieli si dissolveranno come fumo, la terra si logorerà come una veste e i suoi abitanti moriranno come larve. Ma la mia salvezza durerà sempre, la mia giustizia non sarà annientata. Ascoltatemi, esperti della giustizia, popolo che porti nel cuore la mia legge. Non temete l’insulto degli uomini, non vi spaventate per i loro scherni; poiché le tarme li roderanno come una veste e la tignola li roderà come lana, ma la mia giustizia durerà per sempre, la mia salvezza di generazione in generazione”.

cfr. V. ANDREOLI, Giovani, Rizzoli, pag. 53.

cfr. A. LOWEN, Il Narcisismo, l’Identità rinnegata,  Feltrinelli.

– idem, Paura di vivere, Astrolabio.


 


 

Categoria:
Descrizione

Sì, vengo presto!

Amen!

(Apc 22,20).

  

Nel primo Avvento

Cristo è stato nostra redenzione (Rm 3,24),

nell’ultimo apparirà come vita nostra (Col 3,4),

in questo di mezzo, perché dormiamo tra gli altri due (Sal 68,14)

è nostro riposo e consolazione (2 Cor 1,5).

 

 Ibi vacabimus et videbimus, videbimus et amabimus, amabimus et laudabimus.

Ecce quod erit in fine sine fine.

S. BERNARDO, Sermoni sull’Avvento, V,1.

S. AGOSTINO, La Città di Dio, 22,30,5. “Lì riposeremo e vedremo, vedremo e ameremo, ameremo e loderemo. Ecco quel che si avrà senza fine alla fine”.

Recensioni (0)

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Memoria: presenza – Desiderio: avvento”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *