Queste pagine sono degli spunti di riflessione. Sono dati semplicemente per invogliare a leggere con attenzione quanto la Chiesa ci offre per nutrire la nostra fede sulla vita consacrata e – ovviamente – sulla vita cristiana. Non vi è in questi spunti quanto si aspetterebbe su n tale argomento. Vi sono autorevoli trattazioni in merito.
Il metodo di “lettura” usato nello scorrere il testo del rito della professione religiosa non è teologico, nel senso di una interpretazione del testo. Potremmo chiamarlo “metodo liturgico, sacramentale”, vale a dire, cogliere la dimensione di fede, la realtà che lo Spirito Santo nella Chiesa esprime e attualizza per mezzo della Liturgia.
Non voi avete scelto Me, ma Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate, portiate frutto
(Gv 15,16)
e con grande forza rendiate testimonianza che Gesù è il Signore!
(Atti 4,33.10-12)
Ciò che glorifica, infatti, il Padre è che produciamo frutti e diventiamo discepoli di Cristo.
E in grazia di chi lo diventiamo, se non di Colui che ci ha prevenuto con la sua misericordia?…
E come potremmo noi amare, se prima non fossimo amati?
S. AGOSTINO, Comm al Vang di Giov, 82,2.2.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.