“Volete dunque sapere da me perché e in che modo si debba amare Dio. E io vi rispondo: la causa per cui si deve amare Dio è Dio stesso; e il modo di amarlo è amarlo oltre modo” (I, 1, 20). 3
“L’amore è una delle quattro inclinazioni naturali. Esse sono note: non c’è bisogno di nominarle.4 Sarebbe perciò giusto che ciò che è naturale stesse anzitutto al servizio del Creatore della natura”. (VIII 23, 25-30)
Ciò che più dovrebbe spingere l’uomo ad amare Dio, oltre che suo Creatore, è una conseguenza del fatto che Dio ci ha amati per primo:
La parola “annotazioni” è usata volutamente per non indurre nell’abbaglio che quanto viene esposto qui di seguito sia una specie di commentario o di esegesi, al trattato di S. Bernardo: “Sul dovere di amare Dio”. Non è nulla di simile.
E’ un aiuto per leggere con profitto un lavoro scritto con un linguaggio non troppo accessibile a noi, in quanto è un lin-guaggio esclusivamente biblico e noi non è che abbiamo altret-tanta familiarità con la Parola di Dio quale aveva S. Bernardo.
La traduzione “Sul dovere di amare Dio” sul piano psicolo-gico ci può indurre in un grave rischio che compromette ogni possibile retta lettura. “Dovere” indica obbligo e perciò costri-zione.
Nulla di tutto ciò è contenuto nell’opera di S. Bernardo. E questo è già chiaro dalla sua prima affermazione.
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